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Covid-19: piano vaccinale 10.3.2021

nuovo piano vaccinale per il Covid-19 del Ministero della Salute

Vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19

Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della
vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19
10 Marzo 2021
Il Piano strategico nazionale per la vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID-19,
adottato con DM del 2 Gennaio 2021, basandosi sul dettato della Costituzione
italiana ed ispirandosi ai valori e principi di equità, reciprocità, legittimità,
protezione, promozione della salute e del benessere, riconosce che, nella fase
iniziale di disponibilità limitata di vaccini contro COVID-19, è necessario definire
delle priorità in modo chiaro e trasparente, tenendo conto delle raccomandazioni
internazionali ed europee. Inoltre, relativamente alla strategia di sanità pubblica,
viene indicato che nella fase iniziale della campagna la strategia si focalizzerà sulla
riduzione diretta della mortalità e morbilità.
Il documento individua come categorie prioritarie della prima fase della campagna
vaccinale: gli operatori sanitari e sociosanitari, il personale ed ospiti dei presidi
residenziali per anziani, gli anziani over 80, le persone dai 60 ai 79 anni, la
popolazione con almeno una comorbidità cronica. Vengono inoltre indicate anche
le successive categorie di popolazione da vaccinare, a seguito dell’aumento delle
dosi di vaccini disponibili, tra le quali quelle appartenenti ai servizi essenziali, quali
anzitutto gli insegnanti ed il personale scolastico, le forze dell’ordine, il personale
delle carceri e dei luoghi di comunità.
Il Piano riporta che le raccomandazioni su gruppi target a cui offrire la vaccinazione
saranno soggette a modifiche e verranno aggiornate in base all’evoluzione delle
conoscenze e alle informazioni disponibili, in particolare relativamente a
efficacia vaccinale e/o immunogenicità e sicurezza dei vaccini disponibili in diversi
gruppi di età e fattori di rischio, effetto del vaccino sull’acquisizione
dell’infezione, sulla trasmissione e sulla protezione da forme gravi da malattia e
sulla evoluzione della situazione epidemiologica.
Considerato che:
- a oggi, sono tre i vaccini che hanno ricevuto un’autorizzazione all’immissione
in commercio. In particolare, la Comunità Europea, a seguito di
raccomandazione da parte dell’European Medicines Agency (EMA), ha
autorizzato il vaccino dell’azienda Pfizer-BioNTech in data 21/12/2020, quello
dell’azienda Moderna in data 06/01/2021 e quello dell’azienda AstraZeneca in
data 29/01/2021. L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), con appositi
provvedimenti, ha approvato tutti e tre i vaccini. Inoltre, un quarto vaccino,
dell'azienda J&J, è in fase di approvazione e si renderà presto disponibile;
- le attuali indicazioni prevedono l'uso dei vaccini a RNA messaggero (mRNA) nei
soggetti a più alto rischio di sviluppare una malattia grave (persone
estremamente vulnerabili);
- a livello Regionale è in fase di completamento la fase 1 (è iniziata la
vaccinazione dei soggetti di età superiore a 80 anni) e, sulla base delle prime
indicazioni sull’utilizzo del vaccino con vettore virale, è stata contestualmente
avviata la vaccinazione di alcune categorie prioritarie originariamente previste
in fase 3;
si è reso necessario aggiornare con indicazioni ad interim le categorie target
prioritarie e le fasi della campagna vaccinale.
Pertanto, il Ministero della Salute in collaborazione con la struttura del
Commissario Straordinario per l’emergenza COVID, AIFA, ISS e AGENAS ha elaborato
la proposta di aggiornamento delle categorie e dell’ordine di priorità, che ha
ricevuto parere positivo da parte del Consiglio Superiore di Sanità ed è stato
oggetto di un confronto con il Presidente e alcuni componenti del Comitato
Nazionale di Bioetica. In particolare, il gruppo di lavoro permanente su SARS-CoV-
2 del Consiglio Superiore di Sanità ha ritenuto largamente condivisibile
l’impostazione adottata in tale proposta, che appare ispirata a principi di equità,
protezione, promozione della salute e del benessere.
Sulla base delle analisi condotte negli studi scientifici sinora disponibili, l’età e la
presenza di condizioni patologiche rappresentano le variabili principali di
correlazione con la mortalità per Covid-19. Inoltre, vengono considerati prioritari
alcuni servizi e setting a rischio.
Pertanto, si suggerisce il seguente ordine di priorità delle categorie di persone da
vaccinare nel proseguimento della campagna vaccinale:
Categorie prioritarie in base all’età e alla presenza di condizioni patologiche:
- Categoria 1. Elevata fragilità (persone estremamente vulnerabili; disabilità grave);
- Categoria 2: Persone di età compresa tra 70 e 79 anni;
- Categoria 3: Persone di età compresa tra i 60 e i 69 anni;
- Categoria 4: Persone con comorbidità di età <60 anni, senza quella connotazione di
gravità riportata per le persone estremamente vulnerabili;
- Categoria 5: Resto della popolazione di età <60 anni.
Sono inoltre considerate prioritarie le seguenti categorie, a prescindere dall’ età e
dalle condizioni patologiche, quali:
- Personale docente e non docente, scolastico e universitario, Forze armate, di Polizia
e del soccorso pubblico, servizi penitenziari e altre comunità residenziali.
Sarà inoltre possibile, qualora le dosi di vaccino disponibili lo permettano,
vaccinare all'interno dei posti di lavoro, a prescindere dall'età, fatto salvo che la
vaccinazione venga realizzata in sede, da parte di sanitari ivi disponibili, al fine di
realizzare un notevole guadagno in termini di tempestività, efficacia e livello di
adesione.
Tenendo conto delle priorità definite, delle indicazioni relative all' utilizzo dei
vaccini disponibili e delle esigenze logistico-organizzative, potrà quindi procedere
in parallelo:
- la vaccinazione dei soggetti over 80 e dei soggetti con elevata fragilità e ove
previsto dalle specifiche indicazioni in tabella 1 e 2, dei familiari conviventi,
caregiver, genitori/tutori/affidatari.
- il completamento della vaccinazione delle categorie ricomprese nella fase 1,
promuovendo la vaccinazione nei soggetti che non hanno ancora aderito alla
campagna e avendo cura di includere, nel personale sanitario e sociosanitario,
tutti i soggetti che operano in presenza presso strutture sanitarie e
sociosanitarie, utilizzando anche vaccini a vettore virale per chi non ha ancora
iniziato il ciclo di vaccinazione;
- Il completamento della vaccinazione del personale docente e non docente,
scolastico e universitario, delle Forze armate, di Polizia e del soccorso pubblico,
dei servizi penitenziari e altre comunità residenziali.
- la vaccinazione dei soggetti di età dai 70 ai 79 e, a seguire, quella dei soggetti
di età dai 60 ai 69 anni.
Di seguito si riporta il dettaglio delle categorie prioritarie.
CATEGORIA 1: Elevata fragilità
Nel definire i gruppi a cui dare priorità nella campagna di vaccinazione si è tenuto
conto, anche attraverso un confronto con società scientifiche di riferimento, della
particolare fragilità di alcune categorie di cittadini affetti da specifiche patologie
valutate come particolarmente critiche in quanto correlate al tasso di letalità
associata a COVID-19 per danno d’organo preesistente o compromessa capacità di
risposta immunitaria a SARS-CoV-2, definite estremamente vulnerabili (tabella 1)
e dei portatori di disabilità gravi ai sensi della legge 104/1992 art.3 comma 3
(tabella 2).
Tabella 1 - Persone estremamente vulnerabili, intese come persone affette da condizioni
che per danno d’organo preesistente, o che in ragione di una compromissione della
risposta immunitaria a SARS-CoV-2 hanno un rischio particolarmente elevato di sviluppare
forme gravi o letali di COVID-19
Aree di patologia Definizione
Malattie respiratorie - Fibrosi polmonare idiopatica;
- Altre malattie respiratorie che necessitino
di ossigenoterapia.
Malattie cardiocircolatorie - Scompenso cardiaco in classe avanzata
(III-IV NYHA);
- Pazienti post shock cardiogeno.
Malattie neurologiche - Sclerosi laterale amiotrofica e altre
malattie del motoneurone;
- Sclerosi multipla;
- Distrofia muscolare;
- Paralisi cerebrali infantili;
- Pazienti in trattamento con farmaci
biologici o terapie immunodepressive*
- Miastenia gravis;
- Patologie neurologiche disimmuni.
Diabete/altre endocrinopatie severe (quali
morbo di Addison)
- Soggetti con diabete di tipo 1
- Soggetti con diabete di tipo 2 che
necessitano di almeno 2 farmaci per il
diabete o che hanno sviluppato
complicanze.
- Soggetti con morbo di Addison
- Soggetti con panipopituitarismo
Fibrosi cistica Pazienti da considerare per definizione ad
alta fragilità per le implicazioni respiratorie
tipiche della patologia di base.
Insufficienza renale/patologia renale Pazienti sottoposti a trattamento dialitico
cronico.
Malattie autoimmuni – immunodeficienze
primitive
- Pazienti con grave compromissione
polmonare o marcata immunodeficienza*
- Pazienti con immunodepressione
secondaria a trattamento terapeutico*
Malattia epatica Pazienti con diagnosi di cirrosi epatica.
Malattie cerebrovascolari - Evento ischemico-emorragico cerebrale
che abbia compromesso l’autonomia
neurologica e cognitiva del paziente
affetto;
- Persone che hanno subito uno "stroke" nel 2020 e per gli anni precedenti con ranking
maggiore o uguale a 3.
Patologia oncologica - Pazienti con patologia tumorale maligna in fase avanzata non in remissione
- Pazienti oncologici e onco-ematologici in trattamento con farmaci
immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure*.
Emoglobinopatie Pazienti affetti da talassemia, anemia a cellule falciformi.
Sindrome di Down Tutti i pazienti con sindrome di Down in ragione della loro parziale competenza
immunologica e della assai frequente presenza di cardiopatie congenite sono da ritenersi fragili.
Trapianto di organo solido e di cellule staminali emopoietiche
- pazienti in lista d’attesa o trapiantati di organo solido *;
- pazienti in attesa o sottoposti a trapianto (sia autologo che allogenico) di cellule
staminali emopoietiche (CSE) dopo i 3 mesi e fino ad un anno, quando viene
generalmente sospesa la terapia immunosoppressiva*;
- pazienti trapiantati di CSE anche dopo il primo anno, nel caso che abbiano
sviluppato una malattia del trapianto contro l’ospite cronica, in terapia immunosoppressiva*;
Grave obesità Pazienti con BMI maggiore di 35.
HIV Pazienti con diagnosi di AIDS o <200 CD4.
* Vaccinare anche i conviventi
Nel caso di minori che rientrano nella definizione di estremamente vulnerabili e che non possono essere
vaccinati per mancanza di vaccini indicati per la loro fascia di età, vaccinare i relativi
genitori/tutori/affidatari.


Tabella 2 - Disabilità gravi
Condizione Definizione
Disabilità (fisica, sensoriale, intellettiva,
psichica)
Disabili gravi ai sensi della legge 104/1992
art.3 comma 3**
** e familiari conviventi e caregiver che forniscono assistenza continuativa in forma gratuita o a
contratto.


Categoria 2: persone di età compresa tra 70 e 79 anni.
La seconda categoria di priorità viene definita invece sulla base del criterio
anagrafico, in quanto questa variabile assume un ruolo preponderante nella
valutazione dei fattori di rischio di mortalità associata a COVID-19. Infatti, in
questa fascia di età il tasso di letalità di coloro che vengono a essere infettati
risulta pari al 10%.


Categoria 3: Le persone di età compresa tra i 60 e i 69 anni.
La terza categoria di priorità viene definita ancora sulla base del criterio
anagrafico. In questa fascia di età il tasso di letalità di coloro che vengono a essere
infettati risulta pari al 3%.


Categoria 4: Le persone con comorbidità di età <60 anni senza quella connotazionedi gravità riportata per la fragilità.

La quarta categoria è nuovamente articolata tenendo conto dell’aumentato rischio
clinico di persone affette da patologie o situazioni di compromissione immunologica
che possono aumentare il rischio di sviluppare forme severe di COVID-19 seppur
senza quella connotazione di gravità riportata per le persone fragili. In gran parte,
le tipologie di patologie prese in considerazione sono le medesime assunte per le
persone estremamente vulnerabili, ma il livello di gravità considerato è inferiore.


Tabella 3 - Aree di patologia (e relativi codici di esenzione) da considerare per la
definizione delle persone con comorbidità, di età <60 anni, senza quella
connotazione di gravità riportata per l’elevata fragilità
AREE DI PATOLOGIA
Malattie respiratorie
Malattie cardiocircolatorie
Malattie neurologiche
Diabete/altre endocrinopatie
HIV
Insufficienza renale/patologia renale
Ipertensione arteriosa
Malattie autoimmuni/Immunodeficienze primitive
Malattia epatica
Malattie cerebrovascolari
Patologia oncologica


CATEGORIA 5: il resto della popolazione di età <60 anni
La quinta categoria è rappresentata dal resto della popolazione di età inferiore ai 60 anni.
ALTRE CATEGORIE PRIORITARIE
Vengono considerate prioritari i seguenti setting e categorie e a prescindere
dall’età e dalle condizioni patologiche:
Categoria e Setting Sottocategorie
Personale scolastico e universitario,
docente e non docente
Forze Armate, di Polizia e del soccorso
pubblico
Forze Armate, Polizia di Stato, Guardia
di Finanza, Capitaneria di Porto, Vigili
del Fuoco, Polizia Municipale, etc.
Servizi penitenziari Polizia penitenziaria, personale
carcerario, detenuti
Comunità residenziali Socio-Sanitarie, civili, religiose, etc.
In allegato si riporta l’aggiornamento e l'integrazione delle tabelle e delle fasi del
Piano strategico con esplicitazione delle categorie previste per la fase 2 e 3.
Tabella 2 bis – Categorie prioritarie del proseguimento della campagna vaccinale
CATEGORIE
Elevata fragilità (persone estremamente vulnerabili + disabilità grave);
Persone di età compresa tra 70 e 79 anni
Persone di età compresa tra i 69 e i 69 anni
Persone con comorbidità di età <60 anni, senza quella
connotazione di gravità riportata per le persone estremamente
vulnerabili
Resto della popolazione di età <60 anni
Tabella 3 – Persone estremamente vulnerabili
Persone estremamente vulnerabili
Persone estremamente vulnerabili, intese come persone affette da condizioni che per danno
d’organo preesistente, o che in ragione di una compromissione della risposta immunitaria a
SARS-CoV-2 hanno un rischio particolarmente elevato di sviluppare forme gravi o letali di
COVID-19.
Aree di patologia Definizione
Malattie respiratorie - Fibrosi polmonare idiopatica;
Altre malattie respiratorie che necessitino di
ossigenoterapia.
Malattie cardiocircolatorie - Scompenso cardiaco in classe avanzata
(III-IV NYHA);
Pazienti post shock cardiogeno.
Malattie neurologiche - Sclerosi laterale amiotrofica e altre
malattie del motoneurone;
- Sclerosi multipla;
- Distrofia muscolare;
- Paralisi cerebrali infantili;
- Pazienti in trattamento con farmaci
biologici o terapie immunodepressive*
- Miastenia gravis;
Patologie neurologiche disimmuni.
Diabete/altre endocrinopatie severe (quali
morbo di Addison)
- Soggetti con diabete di tipo 1
- Soggetti con diabete di tipo 2 che
necessitano di almeno 2 farmaci per il
diabete o che hanno sviluppato
complicanze.
- Soggetti con morbo di Addison
Soggetti con panipopituitarismo
Fibrosi cistica Pazienti da considerare per definizione ad
alta fragilità per le implicazioni respiratorie
tipiche della patologia di base.
Insufficienza renale/patologia renale Pazienti sottoposti a trattamento dialitico
cronico.
Malattie autoimmuni – immunodeficienze
primitive
- Pazienti con grave compromissione
polmonare o marcata immunodeficienza*
Pazienti con immunodepressione secondaria a
trattamento terapeutico*
Malattia epatica Pazienti con diagnosi di cirrosi epatica.
Malattie cerebrovascolari - Evento ischemico-emorragico cerebrale
che abbia compromesso l’autonomia
neurologica e cognitiva del paziente
affetto;
Persone che hanno subito uno "stroke" nel
2020 e per gli anni precedenti con ranking
maggiore o uguale a 3.
Patologia oncologica - Pazienti con patologia tumorale maligna
in fase avanzata non in remissione
Pazienti oncologici e onco-ematologici in
trattamento con farmaci immunosoppressivi,
mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla
sospensione delle cure*.
Emoglobinopatie Pazienti affetti da talassemia, anemia a
cellule falciformi.
Sindrome di Down Tutti i pazienti con sindrome di Down in
ragione della loro parziale competenza
immunologica e della assai frequente
presenza di cardiopatie congenite sono da
ritenersi fragili.
Trapianto di organo solido e di cellule
staminali emopoietiche
- pazienti in lista d’attesa o trapiantati di
organo solido *;
- pazienti in attesa o sottoposti a trapianto
(sia autologo che allogenico) di cellule
staminali emopoietiche (CSE) dopo i 3 mesi
e fino ad un anno, quando viene
generalmente sospesa la terapia
immunosoppressiva*;
- pazienti trapiantati di CSE anche dopo il
primo anno, nel caso che abbiano
sviluppato una malattia del trapianto
contro l’ospite cronica, in terapia
immunosoppressiva*;
Grave obesità Pazienti con BMI maggiore di 35.
HIV Pazienti con diagnosi di AIDS o <200 CD4
* Vaccinare anche i conviventi
Nel caso di minori che rientrano nella definizione di estremamente vulnerabili e che non possono essere vaccinati
per mancanza di vaccini indicati per la loro fascia di età, vaccinare i relativi genitori /tutori/affidatari.
Tabella 4 - Disabilità gravi
Condizione Definizione
Disabilità (fisica, sensoriale, intellettiva,
psichica)
Disabili gravi ai sensi della legge 104/1992
art.3 comma 3**
** vaccinare familiari conviventi e caregiver che forniscono assistenza continuativa in forma gratuita
o/a contratto
Tabella 5 - Persone con comorbidità di età <60 anni, senza quella connotazione di gravità
riportata per le persone estremamente vulnerabili
Persone con comorbidità di età <60 anni, senza quella connotazione di gravità riportata
per le persone estremamente vulnerabili.
In relazione alle seguenti aree di patologia, come da relativi codici di esenzione.
AREE DI PATOLOGIA
Malattie respiratorie
Malattie cardiocircolatorie
Malattie neurologiche
Diabete/altre endocrinopatie
HIV
Insufficienza renale/patologia renale
Ipertensione arteriosa
Malattie autoimmuni/Immunodeficienze primitive
Malattia epatica
Malattie cerebrovascolari
Patologia oncologica

Il dott. Paolo Core dichiara sotto la propria responsabilità che il messaggio informativo è diramato nel rispetto delle linee guida riguardanti la pubblicità sanitaria (artt. 55-56-57 del codice di deontologia medica).
Approvato dall’Ordine dei Medici della provincia di Ancona il 3/03/2014