Vaccinazione antiinfluenzale 2014 e morti sospette
Il 27 novembre l'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha bloccato due lotti del vaccino Fluad (142701 e 143301, quest'ultimo distribuito anche dalla ASUR Marche nell'Area Vasta di Ancona) “per valutare un eventuale nesso di causalità con la somministrazione delle dosi dei due lotti del vaccino e la morte di alcuni anziani pazienti”.
L'AIFA, intanto, invita coloro che abbiano in casa confezioni del vaccino FLUAD a verificare sulla confezione il numero di lotto e, se corrispondente a uno di quelli per i quali è stato disposto il divieto di utilizzo, a contattare il proprio medico per la valutazione di un'alternativa vaccinale.
La ditta produttrice Novartis comunica che “... Una revisione sui due lotti ha confermato la conformità con tutti gli standard produttivi e qualitativi. Novartis sta collaborando con le autorità sanitarie per rispondere in merito ai quesiti sollevati”. “FLUAD è un vaccino anti influenzale indicato per gli anziani. È stato approvato nel 1997 e il suo profilo di sicurezza è stato dimostrato da oltre 65 milioni di dosi distribuite con successo in tutto il mondo, che confermano i dati già raccolti durante gli studi clinici che hanno coinvolto oltre 70.000 pazienti” ... “Gravi quadri clinici e decessi sono purtroppo abbastanza comuni" nella popolazione di pazienti direttamente interessata dalla vaccinazione “e, quindi, un'associazione temporale con la vaccinazione non è insolita".
I controlli dei lotti sono gestiti dall'Istituto Superiore di Sanità, che “produrrà i risultati delle analisi nel più breve tempo possibile”. In ogni caso “l'Istituto Superiore di Sanità raccomanda fortemente di continuare nella campagna vaccinale anti-influenzale, che ogni anno contribuisce a far superare la stagione invernale a milioni di persone, soprattutto anziani e soggetti nelle fasce di popolazione più fragili per le quali, senza vaccinazione, le complicazioni dell'infezione influenzale potrebbero essere gravi e, in molti casi, fatali”.
Gli accertamenti compiuti dall'Istituto Superiore di Sanità serviranno “per vedere se in questi lotti c'è qualcosa che non è andato bene. Tra le ipotesi possibili ci potrebbe essere la presenza di un contaminante nella produzione” del vaccino. Aifa e specialisti ribadiscono che non è assolutamente certa la relazione diretta tra le tre morti e la vaccinazione antinfluenzale ed invitano ad evitare la psicosi sottolineando quanto la vaccinazione risulti decisiva per evitare soprattutto tra gli anziani molte migliaia di morti legate alle complicanze. Molti medici ed Aifa, inoltre, sottolineano che trascorse le 48 ore dalla somministrazione non vi è più pericolo. Al contrario, per l'immunologo Ferdinando Aiuti gli eventi avversi possono verificarsi fino a 30 giorni dopo la somministrazione del vaccino. Il Codacons, cavalcando la confusione, chiede al ministero di sospendere la campagna pro-vaccinazione (tanto loro confidano sul fatto che saranno comunque trattati gratuitamente dallo Stato per la malattia e le sue eventuali complicanze).
Intanto i Carabinieri del Nas stanno eseguendo in Sicilia e Molise il sequestro di materiale e documenti.
Giacomo Milillo, segretario nazionale della FIMMG (Federazione italiana medici medicina generale) in una nota diffusa ai medici di famiglia afferma che “Il divieto di utilizzo dei due lotti di vaccino antinfluenzale è stato disposto a scopo precauzionale, ma i vaccini sono sicuri e solo l'anno scorso le persone morte in Italia per complicanze legate all'influenza sono state più di 8mila” ... “Già in passato ci sono stati lotti interi bloccati per mesi per un evento avverso, e poi liberati perché non c'era correlazione. Bisognerà aspettare l'esito delle verifiche per stabilire se c'è un nesso di causalità con le morti”.
Fonte: ansa, fimmg
27 novembre 2014 - comunicato stampa del dr. Cricelli, presidente della Società Italiana di Medicina Generale:
“I dati dell’Istat dicono che ogni giorno in Italia muoiono circa 1800 persone, con punte fino a duemila nei mesi invernali. La maggior parte dei decessi, circa 1600 al giorno, avviene in persone anziane. Il tasso vaccinale supera il 50% negli over 65. Quindi ogni giorno muoiono circa 800 persone che si sono vaccinate. Non vi è alcuna correlazione tra la somministrazione del vaccino ed i decessi. Salvo circostanze eccezionali, tutte da dimostrare, le cause della morte sono le solite: cancro, malattie cardiovascolari, respiratorie etc. Dobbiamo dunque ricondurre gli eventi che si stanno verificando nelle ultime ore a una seria analisi scientifica. Come dimostrano i dati epidemiologici a nostra disposizione, è evidente che le morti fra gli anziani, da sempre, sono più frequenti e non sono causate dalla vaccinazione antinfluenzale”... “Gli anziani costituiscono la popolazione più fragile e, indipendentemente dalla vaccinazione antinfluenzale, fanno registrare percentuali di mortalità più elevate. Ma, proprio per la loro condizione di fragilità, è importante che si vaccinino contro l’influenza. Altrimenti assisteremmo a un numero di morti sicuramente maggiore.”